L’OSTRICA IN BRODO ACIDULO ALLA VANIGLIA

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LE OSTRICHE
- Ostriche n°0 4 pz.
Aprire le ostriche delicatamente.
Separarle dal guscio e sciacquarle bene, quindi posizionarle su carta assorbente in un luogo fresco.
Conservare e filtrare l’acqua di mare. -
IL BRODO ALLA VANIGLIA
- Spicchio d'aglio 1/2 pz.
- Scalogno 1 pz.
- Funchi champignon 120 g
- Vino bianco 20 cl
- Brodo vegetale 20 cl
- Aneto * 1/2 mazzetto
- Pepe di Kampot 3 grani
- Aceto di pino 1 cucchiaino da caffè
- Baccello di vaniglia NOROHY 1 pz.
* mettere da parte alcuni ciuffetti per la guarnizione
Affettare l’aglio, lo scalogno, i funghi e l’aneto, macinare il pepe.
Far bollire con il vino bianco per 15 minuti poi aggiungere il brodo di verdure e l’acqua di mare filtrata delle ostriche.
Raschiare il baccello di vaniglia per separare la buccia dai semi e aggiungere solo la buccia di vaniglia Norohy al brodo.
Cuocere lentamente e lasciare ridurre per 10 minuti.
Filtrare il brodo.
Aggiungere l’aceto di pino e i semi di vaniglia Norohy.
Mettere il brodo in un luogo fresco in un contenitore ermetico per conservare i sapori della vaniglia.
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MONTAGGIO & FINITURA
- Mela Granny Smith 1 pz.
- Olio di nocciola QB
Sbucciare e tagliare a dadini la mela Granny Smith.
Posizionare l’ostrica nel suo guscio, aggiungere il brodo ghiacciato e i dadini di mela.
Cospargere con qualche goccia d’olio di nocciole e qualche foglia di aneto, mettere ben in evidenza i semi di vaniglia sull’ostrica.
Salvare la ricetta
Per sfruttare a pieno tutte le qualità della vaniglia Norohy, potete scaricare la ricetta!
Scaricare la ricetta in PDFsullo chef Alexandre Couillon
Per assaporare l'inventiva di Alexandre Couillon, è a Noirmoutier che dovrete fermarvi. Aveva immaginato il suo futuro su un peschereccio, ma oggi si ritrova a capo della tavola gastronomica La Marine. Nel 1998, all'età di 21 anni, rileva il ristorante dei genitori insieme alla sua compagna. Nel 2020, Alexandre Couillon trasporta i suoi ospiti in un luogo grafico e raffinato, affacciato sul mare. Con due stelle della Guida Michelin, la sua cucina è caratterizzata dal suo ambiente e dalla sua terra di origine. Simbolo della sua infanzia in Senegal, egli usa la vaniglia del Madagascar per insaporire i suoi piatti dolci e salati.


